Le politiche di assistenza sociale by Ilaria Madama

autore:Ilaria, Madama [Madama, Ilaria]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Sociologia, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815229465
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2010-10-14T22:00:00+00:00

4. La breve stagione del centrosinistra (2006-2008)

4.1. Un programma di governo ambizioso per la politica socioassistenziale

Nell’ambito delle politiche socioassistenziali, il programma di governo 2006-2011 della coalizione di centrosinistra era molto ambizioso. L’agenda della coalizione prendeva le mosse da alcune considerazioni di base circa le principali conseguenze negative del modello sociale italiano, tra le quali l’intensità della diseguaglianza dei redditi disponibili, il fatto che un numero relativamente elevato di cittadini e di famiglie versasse, nel nostro paese, in condizioni di crescente disagio economico e che la povertà tendesse a colpire selettivamente la popolazione infantile creando situazioni a rischio di deprivazione socioeconomica nella prima infanzia e in strati sempre più ampi di madri, soprattutto giovani. Si osservava inoltre che fra le donne in età 30-39 anni la decisione di avere un figlio andasse a coincidere con un abbassamento di oltre 30 punti della partecipazione al mercato del lavoro, la cui conseguenza naturale era che il tasso di fecondità femminile nel nostro paese fosse il più basso d’Europa e che la denatalità fosse divenuta un fenomeno allarmante.

Sulla base di queste premesse venivano avanzate alcune proposte di intervento fra cui:

il finanziamento del Piano di sviluppo dei servizi alla prima infanzia;

la definizione dei livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza e l’istituzione del Fondo nazionale per la non autosufficienza finanziato attraverso la fiscalità generale, predisponendo un percorso di graduale incremento delle risorse a disposizione;

la sostituzione delle deduzioni Irpef con una detrazione da lavoro rimborsabile, di cui potessero usufruire come trasferimento monetario su base mensile anche i soggetti incapienti;

l’introduzione di un Rmi, da accompagnarsi con misure di integrazione sociale che favorissero, nel caso di persone in età da lavoro, l’occupabilità e la formazione e, nel caso di minori, la scolarità;

l’unificazione degli strumenti di sostegno al reddito delle famiglie con figli – assegni al nucleo familiare e deduzioni Irpef per figli a carico – in una dote di reddito per il bambino, l’assegno per il sostegno delle responsabilità familiari, che avrebbe fornito, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, un’integrazione di reddito più consistente dell’attuale e crescente in funzione della numerosità del nucleo familiare. Il sostegno avrebbe comunque avuto carattere di selettività, rivolgendosi essenzialmente alle famiglie con redditi bassi e medi.

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